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Il testo raccoglie e riordina le vicende storiche che portarono nel 1905 alla costruzione della nuova chiesa di San Bernardino a Sesto Calende. Questo edificio ha sostituito una chiesa più antica risalente al XV secolo, sempre dedicata al santo senese. L'antico manufatto, come quello moderno, era situato a poche decine di metri dalla riva del Ticino, laddove esso sfocia dal Lago Maggiore e dopo quasi cinque secoli, nel 1904, esso fu demolito al termine di un lungo dibattito sui danni causati dal cedimento del terreno di sedime. E la storia sembra ripetersi. A poco più di un secolo dalla sua edificazione, anche la chiesa moderna presenta i segni evidenti dei danni causati da un analogo cedimento del terreno: fuori piombo delle colonne e del campanile, marcato sprofondamento delle colonne e della facciata nella pavimentazione, quadri fessurativi diffusi in sommità. Il testo descrive la costruzione e l'evoluzione dello stato di conservazione sino ai giorni nostri. Oltre a consentire lo studio del comportamento statico delle strutture, il materiale raccolto fornisce una base per guidare i futuri interventi che dovranno contrastare i danni alle strutture. La tipologia di terreno su cui è stato edificato rende infatti necessaria una costante cura del manufatto, per sorvegliare il suo danneggiamento nel tempo e così evitare la sorte toccata all'antica chiesa di San Bernardino.